[et_pb_section bb_built="1" admin_label="section"][et_pb_row admin_label="row"][et_pb_column type="4_4"][et_pb_text admin_label="Testo" background_layout="light" text_orientation="left" use_border_color="off" border_color="#ffffff" border_style="solid"] Come fare per sapere se nel vostro condominio ci sono parti in amianto? [/et_pb_text][et_pb_text admin_label="Testo" background_layout="light" text_orientation="left" use_border_color="off" border_color="#ffffff" border_style="solid"] Rivolgersi all’amministratore o al costruttore dello stabile. Anche su segnalazione di un solo condomino esiste l’obbligo di fare accertamenti. Una risposta si può trovare anche esaminando i progetti dell’edificio. [/et_pb_text][et_pb_image admin_label="Immagine" src="https://apice.salero.ovh/wp-content/uploads/2018/07/amiantoincondominio.jpg" show_in_lightbox="off" url_new_window="off" use_overlay="off" sticky="off" align="center" always_center_on_mobile="on" use_border_color="off" border_color="#ffffff" border_style="solid" force_fullwidth="off" animation="left" /][et_pb_text admin_label="Testo" background_layout="light" text_orientation="left" use_border_color="off" border_color="#ffffff" border_style="solid"]

Oppure chiedendo alla Ussl di fare dei rilevamenti. Se l’amministratore o il proprietario scoprono che nel palazzo c’è amianto compatto oppure in forma friabile devono per legge segnalarlo alla Ussl e devono quindi designare un responsabile per:
• informare gli occupanti dell’edificio sui rischi e sulle cautele da adottare
• informare sui rischi e cautele chi è addetto alla pulizia o alla manutenzione
• controllare almeno una volta all’anno lo stato di conservazione del materiale e nel caso vi sia dispersione di fibre d’amianto organizzare una bonifica
• tenere una documentazione sulla presenza dell’amianto, così come prescritto dal decreto ministeriale 6/9/94.
• Se l’amianto resta ben inglobato nella sua matrice compatta, non c’è pericolo che le sue fibre si disperdano nell’aria. Al contrario se il materiale mostra segni evidenti di deterioramento, bisogna intervenire. Come? Sono diversi i metodi di bonifica. Tutti vanno affidati a ditte autorizzate che lavorino con tutte le cautele del caso.
RIMOZIONE
• E’ l’unico metodo che risolve alla radice il problema, ma anche quello che necessita le maggiori cautele nell’intervento.
• Infatti operazioni come abbattimento di muri, demolizione di rivestimenti, stacco di pannelli determinano una notevole dispersione di fibre d’amianto nell’aria.
• Se queste operazioni non vengono svolte con tutte le cautele, il danno rischia di essere maggiore del beneficio, ovvero: l’aria si può riempire delle terribili fibre. Inoltre l’amianto rimosso deve essere smaltito correttamente (e considerato rifiuto tossico-nocivo) e al suo posto va posato un altro materiale che assolva alle stesse funzioni.

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