Colonnine elettriche in condominio

Di Antonio Ciolfi

Le “colonnine di ricarica per auto elettrica” sono dispositivi di distribuzione energetica che permettono la ricarica dell’auto elettrica tramite un cavo. Esistono differenti tipologie di queste colonnine di ricarica, che si dividono:

  • In relazione alla destinazione d’uso: colonnine di ricarica ad uso domestico ( solitamente di dimensioni ridotte e meno funzionali) e pubblico;
  • In funzione della potenza: ricarica lenta, ricarica accelerata, ricarica veloce e ricarica ultra veloce;
  • In base alla corrente: alternata ( in un garage privato è sufficiente installare una wallbox a
    corrente alternata ) e continua

 

La normativa ha fatto passi in avanti nel favorire lo sviluppo dell’infrastruttura di ricarica, anche in condominio, tant’è che il D.Lgs 48/2020 stabilisce l’obbligo di installazione di colonnine elettriche in tutti gli edifici di nuova o sottoposti a ristrutturazioni importanti. Se si abita in condominio, le principali alternative per l’installazione sono: il garage privato, un’area parcheggio condominiale o una differente are condominiale in cui al momento non è previsto parcheggio. A seconda dei casi, chiaramente, cambiano le tempistiche e gli iter burocratici. Installare le colonnine elettriche in condominio è semplice e con il Superbonus 110% (I limiti massimi di spesa sono previsti all’articolo 119, comma 8, del Decreto legge 34/2020), moltissimi condomini si sono dotati di colonnine elettriche rientrando, la loro installazione, tra i lavori trainanti previsti nella Legge di Bilancio per il 2022. Il numero massimo di installazioni dipende dalla dimensione del condominio ed in condominio la quantità di colonnine ammesse nelle parti comuni non deve superare il totale delle unità immobiliari. L’installazione delle colonnine elettriche rientra nell’edilizia libera e, non sono richiesti autorizzazioni o permessi da parte del Comune o dall’Ufficio della Sovrintendenza. Ciò vale sia per edifici ad uso singolo, ad esempio le villette monofamiliari. Per i condomini, occorre fare una distinzione:

  • se il punto di ricarica sarà montato in una parte privata dell’edificio
  • se l’installazione avverrà nelle parti comuni

 

In questa ultima ipotesi è indispensabile rivolgersi all’amministratore di condominio e chiedere la convocazione dell’assemblea condominiale la quale, non servirà a chiedere l’autorizzazione (che non è necessaria) ma ad indicare modi e tempi per l’installazione e il luogo in cui posizionare le colonnine di ricarica. . Se la stazione di ricarica verrà realizzata in una zona comune quale, ad esempio, un ampio cortile condominiale non destinata a parcheggio, è necessario predisporre un cambio di destinazione d’uso dello spazio necessario alla sosta del veicolo e della colonnina .Il cambio di destinazione d’uso di parte dell’area segue la procedura urbanistica ed, ovviamente, il rispetto delle condizioni di sicurezza . Questa scelta è ammessa dal Codice Civile, ma è necessario che tutti abbiano la possibilità di usufruirne. Nella stessa assemblea si dovranno valutare il rispetto della normativa vigente, del decoro dell’edificio , la salvaguardia della salute e della sicurezza ( per quanto le colonnine sembra ,allo stato attuale, non abbiano controindicazioni ,nel Codice di prevenzione Incendi, è presente un capitolo con una parte dedicata alle prescrizioni aggiuntive per le infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici. In essa si richiama la circolare 2 del 5/11/2018, – prot. 15000, avente come oggetto “Linee guida per l’installazione di infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici”. Con tale documento si chiarivano già alcuni dubbi che potevano sorgere in chi si occupa di sicurezza:

  • Tali infrastrutture non rientrano fra le attività soggette ai controlli di prevenzione incendi ex DPR 151/11;
  • L’installazione di impianti di ricarica è da considerarsi rilevante( esclusivamente tecnica) ai fini della sicurezza antincendio)

 

L’allaccio elettrico ( questo può essere effettuato sulla stessa linea condominiale ma si dovrà avere cura di verificare la potenza disponibile ed eventualmente richiedere un aumento di questa e prevedere sempre un dispositivo di sgancio di emergenza al fine di sezionare l’impianto ) e dovrà essere verbalizzato che tutte le spese saranno a carico esclusivamente dei condomini in possesso di veicoli elettrici. Infatti, nel caso in cui si voglia installare la colonnina elettrica in garage privato, l’interessato dovrà sostenere a sue intere spese l’acquisto, l’installazione e gli eventuali lavori necessari, comunicando tutte le informazioni all’amministratore e rivolgendosi ad una società specializzata per la progettazione e l’installazione. Se si vuole installare il punto di ricarica in un’area comune destinata a parcheggio allora, è necessario presentare in assemblea un progetto dettagliato e differenti preventivi di aziende specializzate per l’installazione. Se un condomino inizialmente non interessato cambiasse idea, può subentrare anche successivamente partecipando alla spesa. In tutti i casi in cui non sono tutti i condomini ad utilizzare l’infrastruttura è necessario una misurazione dei consumi, così da addebitare correttamente i costi.